Dal Regno Unito una campagna per le biblioteche

Sempre più spesso i tagli sulle spese cadono sui fondi destinati alle istituzioni fondamentali per la diffusione della cultura del libro: le biblioteche, tanto che in alcuni casi la loro stessa sopravvivenza è messa a repentaglio.

Ed è proprio quando questo accade che, all’estero e più precisamente nel Regno Unito, nasce una campagna che chiede a tutti gli amanti dei libri di scrivere una lettera alla loro biblioteca del cuore, dalla piccola biblioteca di quartiere alla più fornita della città, quella dove hanno speso ore e ore piegati sui libri a studiare, dove hanno accompagnato i loro figli o dove si sono concessi un momento di pace con i pensieri immersi tra le pagine di un buon libro. I testi verranno poi pubblicati sul Guardian, che ha accolto l’iniziativa con grande slancio.

La campagna, lanciata dalla Scotland BookWeek che avrà luogo durante l’ultima settimana di novembre, nasce a seguito di un annuncio nelle scorse settimane da parte della municipalità di Liverpool della chiusura di 11 delle 18 biblioteche cittadine di pubblica lettura. Il dissenso si è mostrato fin da subito, quando montagne di lettere di cittadini e di oltre 5oo personalità di spicco della città portuale hanno sommerso gli uffici comunali, tanto da revocare il triste evento.

Ma per ogni biblioteca salvata purtroppo ce ne sono molte altre che rischiano di non superare indenni la crisi, ed è proprio per questo che la campagna è aperta ai lettori di qualsiasi nazionalità, indipendentemente dal paese in cui si trovano, quindi perché non farla propria?

L’unica cosa la cui conoscenza è di fondamentale importanza è il luogo in cui si trova la Biblioteca – Albert Einstein

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