Il Bancarella 2013 ad Anna Premoli

Con il suo libro ” Ti prego lasciati odiare” Anna Premoli si è aggiudicata il 61° Bancarella, un’edizione segnata da una sostanziale novità introdotta dal Comitato organizzatore per la prima volta nella storia del premio pontremolese.
Come infatti imponeva l’art.6 del Regolamento 2013, l’elettore era tenuto ad esprimere tre distinte preferenze, pena l’annullamento del voto. E tanto hanno fatto 193 votanti dei 195 che hanno rimesso la scheda al notaio Goglia, solo due voti sono stati annullati.
Jenny, la dinamica e giovane fiscalista di una grande banca londinese ha, insomma, prevalso sulla bellissima e inquietante Vipera, attrazione di una casa di tolleranza di Napoli.
Ma riconoscimenti non sono mancati anche alle altre scrittrici presenti sul palco, M.J. Heron e Vanna De Angelis: la prima evocatrice di temi a metà tra realtà e fantascienza, la seconda autrice di uno struggente libro sull’occupazione nazista di Varsavia, descritta attraverso gli occhi di un bambino. Per la seconda volta consecutivamente dunque la Newton Compton di Raffaello Avanzini, una casa editrice protagonista del mercato librario, si aggiudica il Premio pontremolese. Davanti ad un pubblico che ha letteralmente invaso i posti a sedere, oltre mille, e ogni spazio della piazza della Repubblica, il notaio ha dato lettura dei voti pervenuti, un elenco impegnativo di quasi seicento nomi, oneroso soprattutto nella registrazione, che ha lasciato gli astanti interdetti fino all’ultima scheda. Comunque il nome prevalente della Premoli lasciava prevedere il suo probabile successo, poi quantificato in una distanza di oltre 30 voti rispetto a De Giovanni, secondo classificato.
Questi i voti attribuiti dai librai: ad Anna Premoli 148, a De Giovanni 115, a M.J.Heron 105, a Vanna De Angelis 76, a Ugo Moriano 68 e infine a Bruno Morchio 67. Diversamente dalle precedenti edizioni del Premio, tutti gli autori hanno riscosso meritati riconoscimenti. I sei finalisti erano presenti sul palco nel tradizionale Salotto del Bancarella insieme ad ospiti di rilievo quali Federico Moccia, Giancarlo Perazzini e Marcello Simoni, vincitore dell’edizione passata del Premio.
Da sottolineare la verve vivace, ma corretta e gradevole, di Vittorio Sgarbi, nella veste di conduttore e animatore della serata, ma soprattutto da elogiare Letizia Leviti che ha, come sempre, guidato lo svolgimento della cerimonia di premiazione con eleganza, bravura e garbo.
Presidente del Premio il giornalista Emilio Carelli, anch’egli sul palco.