E’ nata Libricity, al servizio delle “indipendenti”
In 22 Luglio 2015 da redazione
E’ nata Libricity, una nuova iniziativa dedicata alle librerie indipendenti.
Conosciamone meglio i contenuti e gli scopi attraverso l’articolo/intervista di E.Refraschini pubblicato su GdL-Online, di cui pubblichiamo ampi stralci:
Fino a qualche anno fa si pensava che il digitale avrebbe prima o poi reso obsoleto l’acquisto fisico.
Stiamo assistendo alla nascita di diverse app dedicate proprio al miglioramento di questa esperienza.
Per esempio, oltremanica è nata l’estensione per Chrome «Bookindy», che aggiunge l’opzione d’acquisto presso la libreria di quartiere alle varie opzioni offerte da Amazon.
Non sempre, si spiega, il prezzo di un libro su Amazon è inferiore a quello di una libreria fisica; spesso, anzi, il libro risulta esaurito online, ma potrebbe trovarsi nella libreria dietro l’angolo.
È invece un’iniziativa tutta italiana quella di Libricity, un’app che ti aiuta a trovare il libro che stai cercando nella libreria più vicina, ricercandolo nel catalogo delle librerie aderenti.
Finora, Libricity raccoglie le librerie di cinque città italiane – la più «coperta» è per ora Milano, con 26 librerie partner.
Ne parliamo allora con Adriano Guarnieri, uno degli ideatori del progetto.
Chi c’è dietro Libricity?
Ci siamo io, designer grafico classe 1985, e Lorenzo Losa, dottore in matematica alla Normale; il terzo socio è Roberto Lombardi, investitore privato esterno al mondo editoriale.
Da dove nasce l’idea e quali esigenze vuole incontrare?
L’idea di Libricity nasce da una serie di interviste che abbiamo fatto ai lettori dentro e fuori dalle librerie.
Da queste interviste (circa un centinaio) sono usciti dei pattern di problemi molto chiari, che riguardano sia le librerie grandi che le medio/piccole e che sono diametralmente opposti: da una parte, nella libreria grande (più di 25.000 titoli) il 30% di chi entra non compra per mancanza di informazioni (succede che un cliente cerca un libro presente a catalogo, non lo si trova e non lo compra). Nella libreria medio/piccola (meno di 25.000 titoli) abbiamo il problema opposto, entrano poche persone ma praticamente tutte comprano. La loro sfida è far entrare più gente.
Per entrambi quindi si tratta di un problema di informazioni; Libricity è nato per affrontare il caso delle librerie medio/piccole, ma si applica bene anche alle altre.
A chi si rivolge Libricity?
Libricity si rivolge a tutte le librerie (…)
Quello che a noi interessa è offrire al lettore uno strumento comodo e semplice che riduca al minimo le difficoltà tra il momento in cui vuole leggere un libro e il momento in cui sta effettivamente leggendo il libro(…)
Avete trovato un accordo con WinVaria per l’invio dei dati della libreria in automatico, per cui al libraio viene solo chiesto un ok finale. Possiamo aspettarci un’espansione anche ad altri gestionali?
I gestionali sono il cuore dei dati delle librerie e potrebbero aprire molte nuove opportunità. Noi abbiamo proposto ai 3 gestionali più diffusi (WinVaria, Decalibro e MacBook) una sorta di partnership e per ora solo con WinVaria l’abbiamo formalizzata e la stiamo portando avanti.
Con Decalibro abbiamo un buon rapporto e stiamo lavorando per l’integrazione automatica mentre con MacBook non siamo riusciti ad aprire un canale di comunicazione, ma speriamo che questo cambi a breve (…)
Avete un modo per monitorare non il «libro trovato» ma l’«acquisto effettuato» in libreria grazie a Libricity?
Uno dei controlli che eseguiamo è l’incrocio tra le ricerche del giorno prima e l’aggiornamento del catalogo delle librerie del giorno dopo, per cui se un utente cerca il libro X ed entra nella pagina della libreria Y oggi, domani guarderemo la variazione delle giacenze di quel libro in quella libreria.
Cosa possiamo aspettarci in futuro da Libricity?
Il primo punto su cui ci stiamo concentrando in questa fase è come migliorare l’esplorazione dei cataloghi delle librerie da parte di un utente (…)
Per questo stiamo sviluppando una nuova versione della piattaforma web Libricity.com in cui saranno disponibili diverse soluzioni a questa questione, in sequenza arriverà anche l’aggiornamento dell’app.
Il secondo punto su cui stiamo lavorando è la costruzione di una rete di collaborazioni con servizi già esistenti come per esempio quella creata con WinVaria, al fine di agevolare il lavoro del libraio.
Per chi è interessato alla lettura dell’intero articolo:
http://www.giornaledellalibreria.it/VIS/Pubbliche/VIS_News_NEWSLETTER.aspx?NWLID=1250&IDUNI=n1egpq4lxj3s32rwtypgmucs1564&MDId=7341&Skeda=MODIF304-2135-2015.7.21
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