La Corte di giustizia europea dice no all’Iva ridotta sugli eBook
In 13 Marzo 2015 da redazione
La tormentata vicenda del’Iva sugli eBook si arricchisce di un altro capitolo: la Corte di Giustizia europea ha bocciato Francia e Lussemburgo che, in contrasto con la normativa comunitaria, aveva deciso di applicare dal 1 gennaio 2012 una percentuale Iva molto ridotta sugli eBook.
Questa sentenza getta una luce negativa anche sulla decisione del governo italiano, che da gennaio 2015 ha equiparato l’Iva sul libro digitale a quella del libro di carta portandola dal 22 al 4%, senza peraltro che questo abbia portato ad oggi ad un equivalente abbassamento dei prezzi di listino e quindi a un effettivo beneficio per i consumatori…
La reazione di editori e associazioni europee non si è fatta attendere: una lettera è già stata inviata al Presidente della Commissione Europea Juncker (nella foto), al Presidente del Parlamento europeo Schulz e al Presidente del Consiglio europeo Tusk perchè intervengano ponendo mano alla modifica della direttiva comunitaria in questione.
In merito alla sentenza il Presidente dell’AIE Marco Polillo ha dichiarato: “«L’Italia ha già fatto la propria scelta verso una equiparazione delle forme di lettura, ma da cittadini ed imprenditori europei pretendiamo che anche l’UE affronti la questione in maniera definitiva consentendo agli Stati membri di sancire una verità a nostro avviso inconfutabile: un libro è un libro, indipendentemente dal suo formato».
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