La libreria ideale? La trovate “altrove”
In 27 Novembre 2014 da redazioneIl Syndicat de la librairie indépendante francese lancia in Francia una campagna di comunicazione in favore delle librerie indipendenti il cui slogan è «Entrez ailleurs…», ovvero «entrate altrove». Il concetto base dell’iniziativa è la libreria come un mondo fantastico abitato da esseri straordinari.
Promuovere l’attività delle librerie indipendenti veicolando il senso di una loro identità collettiva, pur nelle differenze, è la speranza di questa campagna.
Per fare ciò, a partire dal 26 Novembre si vedranno esposti i manifesti e il materiale promozionale della campagna «Entrez ailleurs» nelle vetrine delle librerie aderenti, che adotteranno così un logo distintivo.
Inoltre dal 1 Dicembre sarà attivo il sito www.librairiesindependantes.com, che presenterà la campagna e permetterà la geolocalizzazione delle librerie aderenti.
Allo scopo di raggiungere la massima visibilità verrà sfruttato il periodo natalizio e i suoi aumenti di clientela e vendite. L’iniziativa proseguirà poi anche nel 2015 in occasione dei grandi appuntamenti per i professionisti dell’editoria, come il Salon du Livre di Parigi a maggio e i Rencontres nationales de la librairie di Lille a giugno.
Il Centre National du Livre, uno degli sponsor della campagna costata 200 mila euro, presta ormai da anni particolare attenzione alla salvaguardia delle librerie di qualità, considerandole una priorità nella politica di sostegno alla lettura.
Nel 2009 infatti aveva istituito LIR, un marchio per contraddistinguere e valorizzare le cosiddette Librairies de Référence, da allora assegnato a quasi 600 punti vendita francesi, conferendo loro specifiche agevolazioni fiscali che hanno loro consentito di rimanere, nonostante l’inevitabile calo, il canale di vendita fisico più importante per il mercato editoriale, attestandosi oggi al 43,7%.
Ma a differenza di questo marchio che valorizza la singola libreria, l’obiettivo di «Entrez ailleurs» è rivolto alla creazione di una rete. La riuscita dell’iniziativa dipenderà dal numero di librai che decideranno di aderire e dalla forza con cui sapranno comunicare il marchio collettivo, pur mantenendo la propria unicità.
Di fronte all’avanzata delle grandi catene e degli store on line, le librerie di quartiere possono solo impegnarsi a fare rete e valorizzare i tratti che le contraddistinguono: l’atmosfera personale e quasi magica, la componente umana e la loro dimensione locale, che carica l’acquisto di valore etico e sostenibile.
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